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Decreto Bollette: bonus di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25 mila euro

Categoria 1· News

6 Mag

Il cosiddetto decreto Bollette, n. 19/2025, che reca “Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza” è legge. Dopo la conclusione dell’iter parlamentare il testo della legge n. 60/2025 è in vigore dal 30 aprile.

Il contributo è applicabile al consumo dell’energia elettrica e solo per il primo trimestre dell’anno. Gli aventi diritti saranno individuati dall’Arera che già dispongono dei dati Inps. Estesa la tutela per i clienti vulnerabili fino al 31 marzo 2027.

Decreto Bollette

ECCO COSA PREVEDE

Tra le principali misure del DL bollette convertite in legge, come detto, c’è la misura a sostegno delle famiglie. Il provvedimento prevede interventi per un valore complessivo di circa 3 miliardi. Tra questi, il contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro e le riduzioni sul costo dell’energia per le imprese.

Il contributo straordinario di 200 euro contro il caro prezzi delle bollette dell’energia elettrica è previsto esclusivamente per il primo trimestre dell’anno. Il Governo ha stimato in circa 8 milioni i nuclei familiari che rispettano tali condizioni, per una spesa totale di circa 1,6 miliardi di euro.

 A CHI SPETTA IL BONUS

Non è necessario fare domanda per ottenere il bonus bollette: è l’ARERA a individuare le famiglie beneficiarie, accedendo ai dati INPS relativi ai valori ISEE. Il pagamento è effettuato mediante sconto sui consumi di luce e gas fatturati dai fornitori. Per chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro le novità sono applicate dallo scorso 1° aprile. Per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro, come specificato dal provvedimento del 2 aprile 2025, i beneficiari del bonus saranno individuati da giugno. Il contributo sarà erogato in bolletta entro il termine di tre mesi.

COSA PREVEDE PER LE IMPRESE

Il provvedimento prevede per il 2025, lo stanziamento di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale grazie al parziale utilizzo dei proventi delle aste CO2.

In secondo luogo il provvedimento prevede, per un semestre, l’azzeramento della parte della componente Asos (cioè la componente degli oneri generali di sistema a sostegno delle energie da fonti rinnovabili) applicata all’energia prelevata dai clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.

Il beneficio, derivante dai rimborsi riconosciuti dalla Commissione Ue a fronte di spese anticipate dallo Stato per contrastare i rincari dell’energia, è stimato in circa 800 milioni di euro.

Inoltre, sono introdotte alcune modifiche alla normativa sulla remunerazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare questa viene scollegata dai prezzi dell’energia sul mercato elettrico, per evitare che i produttori di energia rinnovabile possano essere eccessivamente influenzati dalle oscillazioni dei prezzi dell’energia.

BONUS ELETTRODOMESTICI TRAMITE SCONTO IN FATTURA

E’ introdotta l’agevolazione anche ai prodotti di classe inferiore alla B, prevedendo in particolare la possibilità di beneficiarne per i beni: “prodotti in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea con corrispondente smaltimento dell’elettrodomestico sostituito di classe energetica inferiore a quella di nuovo acquisto”.

Inoltre, vengono modificate le modalità di fruizione del bonus: non dovrà più essere richiesto tramite click day ma sarà utilizzabile tramite sconto in fattura, con il contestuale riconoscimento di un credito d’imposta al negoziante da usare in compensazione.

La gestione del contributo avverrà mediante la piattaforma realizzata da PagoPA per l’erogazione di bonus statali.

DECRETO BOLLETTE IN GAZZETTA UFFICIALE, ESTENSIONE FINO AL 31 MARZO 2027 DELLA TUTELA CLIENTI VULNERABILI

Nel decreto bollette convertito in legge, per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica ai clienti domestici e ai consumatori, trova spazio anche l’estensione almeno al 31 marzo 2027 della tutela ai clienti vulnerabili. Il servizio di vulnerabilità infatti non entrerà in vigore prima della fine del mercato a tutele graduali (STG) appunto nel 2027.

Inoltre, sempre per i più fragili si dispone lo stop al pignoramento della casa per le bollette energetiche condominiali non pagate. Infine, l’eventuale maggior gettito IVA derivante dall’aumento del prezzo del gas sarà destinato a misure di sostegno per le famiglie e le microimprese vulnerabili per contenere i maggiori costi da loro sostenuti per la fornitura di gas naturale ed energia elettrica derivante dall’aumento del prezzo internazionale del gas naturale sul costo finale di tali prodotti.

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