Pavia, 19 nov. – Si è conclusa da poco la relazione inerente i danni subiti dalle aziende vitivinicola a causa del maltempo, e soprattutto dalla peronospora. Dopo una prima rilevazione eseguita a luglio, con il sopralluogo in Oltrepò dell’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, e della struttura tecnica di Regione Lombardia a settembre, Cia Pavia ha ritenuto opportuno aggiornare la segnalazione con i nuovi dati rilevati.
“In fase di raccolta dei dati – spiega il Direttore di Cia Pavia, Paola Fugagnoli – molte aziende hanno segnalato un quadro peggiorativo rispetto alla prima stima di luglio. La situazione in alcune aree è drammatica, parliamo di una perdita di produzione stimata tra l’80 e il 100%.”
A seguito di questi dati, è stato chiesto alle aziende di segnalare puntualmente, comune per comune, la stima della perdita di produzione causata dalla peronospora. La struttura tecnica deputata alle calamità di Regione Lombardia è stata allertata con l’invio di questa nuova segnalazione, eseguita a inizio di questa settimana e, con la collaborazione del consigliere Mangiarotti e dell’Assessore Beduschi, si spera di poter dare avvio all’iter di calamità.
Le risorse appostate sulla legge 102 attingono al Fondo di Solidarietà Nazionale che ha una dotazione limitata e che quest’anno dovrà rispondere ai danni delle numerose calamità di origine naturale abbattutesi sul territorio nazionale. Starà poi al Governo stanziare ulteriori risorse a favore del territorio pavese, aggiuntive rispetto a quanto già previsto con il Decreto Agricoltura, convertito in legge lo scorso luglio.
I danni causati dalle eccessive piogge prolungate nel tempo e non concentrate in un momento preciso, che hanno provocato alluvioni, non sono coperti da nessun tipo di polizza assicurativa, lo stesso vale per la peronospora: le aziende si trovano quindi prive di strumenti di tutela anche quando investono nel sistema agevolato del rischio.
“La peronospora è un vero e proprio flagello per le aziende vitivinicole”, sottolinea Carlo Emilio Zucchella, presidente di Cia Pavia. “Lasciano ben sperare alcune sperimentazioni, condotte in Veneto, di varietà di viti resistenti alla peronospora ricavate con l’applicazione delle TEA. Ci auguriamo che la ricerca venga potenziata per rendere le produzioni e le aziende più resilienti di fronte a fenomeni climatici sempre più imprevedibili.”