La condizionalità sociale è stata introdotta dall’art. 14 del regolamento (UE) 2021/2115 e contenuta nel Piano Strategico Nazionale della PAC. Tale principio prevede che le aziende beneficiarie di contributi sulla Nuova Pac debbano essere in piena regola con la disciplina vigente in materia di Sicurezza sul Lavoro e agire, per quanto riguarda i propri dipendenti, nel pieno rispetto del CCNL e della relativa normativa previdenziale.
Il controllo sul rispetto della condizionalità sociale è demandato alle seguenti Autorità Competenti:
a) Ispettorato nazionale del lavoro, con competenze di controllo e sanzionatorie inerenti alle direttive 2019/1152/UE, 89/391/CE e 2009/104/CE;
b) Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con competenze di controllo e sanzionatorie inerenti alla direttiva 89/391/CE;
c) Ministero della salute e Regioni (Aziende sanitarie locali), con competenze di controllo e sanzionatorie inerenti alle direttive 89/391/CE e 2009/104/CE.
Il MASAAF ha declinato l’applicazione del regime di condizionalità sociale attraverso il Decreto 28 dicembre 2022 “Disciplina del regime di condizionalità sociale ai sensi del regolamento (UE) 2021/2115 e del regolamento (UE) 2021/2116.” Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.44 del 21-02-2023.
Non è ancora stato definito in dettaglio il sistema sanzionatorio. Ciò che è certo è che il rispetto delle indicazioni in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) e la corretta gestione del personale dipendente diventano ancora più importanti nell’attività delle aziende agricole.
In sintesi, ricordiamo i principali adempimenti per le aziende e per i Datori di Lavoro in particolare:
– redazione DVR ai sensi del D.lgs 81/08 con analisi dei processi di lavoro in azienda e dei principali rischi per ciascuno di questi;
– uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari e citati nel DVR;
– nomina Medico Competente e visite mediche dei nuovi assunti per valutare l’idoneità alla mansione dei dipendenti in fase di assunzione, poi secondo la periodicità di legge;
– nomina RSPP e formazione obbligatoria in ambito sicurezza, da valutare con consulenti incaricati, quali, ad esempio: formazione generale e specifica dei lavoratori, antincendio, primo soccorso, uso dei prodotti fitosanitari, patenti per conduzione trattori e uso attrezzature, ecc.